Il mondo della tecnologia e dei videogame è in continua evoluzione, e proprio a questo proposito nel 2008 uscì il videogioco Spore, che tratta il tema dell’evoluzione, a partire da una forma di vita unicellulare fino all’evoluzione di una forma di vita in grado di esplorare l’universo.

Il videogioco sviluppato dalla Maxis (casa produttrice dei videogiochi SimCity e The Sims), e ideato da Will Wright, venne pubblicato per Microsoft Windows e macOS nel settembre del 2008 in Europa e Giappone, successivamente arrivò in Nord America e in Asia e qualche mese più tardi conquistò anche l’Australia.

Il videogioco Spore online si basa sull’evoluzione di una specie vivente, partendo da organismi unicellulari fino all’evoluzione di una forma di vita in grado di conquistare la Via Lattea. Il gioco è suddiviso in cinque fasi e ogni fase si ispira a giochi già esistenti e molto conosciuti.

Spore: le cinque fasi del gioco

La prima fase, quella delle cellule, è ispirata a Pac-Man, il celebre videogioco degli anni ’80 prodotto dalla Namco, in questa prima fase del gioco il giocatore può personalizzare l’organismo, non solo scegliendo l’aspetto fisico ma anche la sua natura: carnivora o erbivora. L’obiettivo della fase cellulare consiste nel sviluppare la cellula attraverso l’accumulo di punti DNA che consentiranno in futuro di acquistare potenziamenti e particolari personalizzazioni, ottenere i punti è molto semplice, basta nutrirsi di altri organismi o alghe.

Alla fine di questa prima fase si determinerà se l’animale sarà carnivoro, erbivoro o onnivoro a seconda delle impostazioni selezionate durante l’inizio del gioco.

La seconda fase, quella delle creature, è ispirata a Diablo, il videogame del 1996 ambientato in un mondo immaginario di ispirazione medievale; in questa seconda fase del gioco la cellula passerà da organismo unicellulare a pluricellulare e una volta lasciato l’ambiente marino si lancerà alla conquista della terraferma.

In questa fase del gioco è possibile modificare in modo definitivo la propria creatura sia a livello strutturale, modificandone quindi forma e grandezza, sia a livello estetico e fisico.

La terza fase quella tribale, è ispirata a Populous, in questo terzo step la creatura sarà in grado di formare una tribù, quindi il controllo del gioco passerà automaticamente da un singolo individuo ad un gruppo, con l’obiettivo di attirare a sé il maggior numero di tribù.

La quarta fase, quella della civilizzazione, è un mix tra SimCity, Risiko e Civilization, e se nella fase precedente erano presenti numerose tribù con cui contendersi il pianeta, a questo punto del gioco rimane solo quella del giocatore divisa in due fazioni; ma per poter procedere alla conquista dello spazio sarà necessario unificare il pianeta sotto un unico governo.

L’ultima fase è quella spaziale, un mix perfetto tra SimEarth, Destroy All Humans, Incontri ravvicinati del terzo tipo e 2001: Odissea nello spazio, con alcuni elementi di Sandbox. Quest’ultima fase è quella più lunga ed articolata del gioco, è ambientata nella Via Lattea e sono presenti diversi imperi alieni, ognuno dei quali ha una diversa filosofia di vita.